Recensione: Il giardino delle belve

Sinceramente non avevo mai letto libri di Jeffery Deaver e non posso dire che questo mi abbia entusiasmato tantissimo.
La storia è ambientata nel periodo pre II guerra Mondiale, partito per la Germania sotto le false spoglie di un giornalista sportivo al seguito della squadra americana che parteciperà alle Olimpiadi di Berlino, Robert Shumann (Killer professionista), ha solo 48 ore per individuare il suo obiettivo, Reinhard Ernst, ed eliminarlo durante la cerimonia d’apertura dei giochi. Trova però sulla sua strada il detective tedesco Willy Kohl chiamato a contrastare il piano del killer americano che ha già seminato diverse vittime tra le famigerate Camice Brune di Hitler. Kohl non è un nazista ma un investigatore acuto e ostinato e, soprattutto, uomo di legge con un forte senso del dovere: quanto basta per renderlo un avversario da non sottovalutare…
Sinceramente 400 pagine zeppe di nomi e intrighi che mi hanno lasciato molto perplesso, le ultime 60 pagine mi hanno lasciato sveglio fino alle 2 di notte... però nel complesso non pagano il prezzo del biglietto...
Anche in questo caso la lettura di un'altra opera dell'autore mi aiuterà a capire meglio...

Voto: 6-